Genitorialità è un termine con il quale si definiscono le capacità e le interiorizzazioni relative alla funzione biologica dell'essere genitori. Nell'era attuale la genitorialità è una scelta che si compie e non un ineluttabile destino al quale non si può sfuggire. Secondo questa visione, la genitorialità non si configura con il semplice ruolo di "padre" e "madre" biologici ma si esprime attraverso la capacità di prendersi cura. Gli studi più recenti sottolineano l'importanza delle rappresentazioni interne dei genitori per il rapporto che essi sapranno instaurare con i figli nel senso che in ogni genitore sarà rievocata la natura della relazione con il proprio padre, madre, sorelle e fratelli con le sue risorse e le sue difficoltà. Ciò non significa che la funzione genitoriale sia intesa in modo deterministico o come diretta espressione della personalità dei genitori stessi, anzi essa è il risultato di fattori diversi che convergono in una causalità circolare in relazione anche alla storia del genitore e l'ambiente in cui egli vive. Il processo genitoriale continua ed evolve lungo il corso della vita e può quindi variare e rimodellarsi nel tempo. La funzione dello psicologo è quella di intervenire nel corso di questa evoluzione in termini di sviluppo e di rafforzamento delle risorse e dell'identità. Spesso i genitori si trovano infatti a dover affrontare cambiamenti e momenti di crisi e hanno la necessità di chiarire il proprio percorso sia come persone che come genitori e di ri-costruire i propri punti di riferimento e le proprie certezze.
